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Uno studio molto attendibile, effettuato su un campione di 2 milioni di persone, ha calcolato una prevalenza della miopia nel mondo del 22.9% nell’anno 2000. Si è stimato che questo dato raggiungerà il 49.8% entro il 2050. Anche la miopia elevata, quella frequentemente associata a complicanze oculari, crescerà dal 2.7% al 9.8%.

Nell’articolo di oggi la dottoressa Letizia Mansutti tratta di Cross Linking Sclerale, una tecnica attualmente in sperimentazione, che ha come obiettivo quello di bloccare il peggioramento della miopia.

Cos’è la miopia e perché è così importante curarla

Chi soffre di miopia ha il bulbo oculare più lungo rispetto al normale (23-23.5 mm). Di conseguenza, i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina. Gli oggetti lontani appaiono quindi sfuocati al soggetto miope.

L’anomalo allungamento dell’occhio, ne provoca un assottigliamento e predispone ad alterazioni degenerative della retina e della coroide.

Quasi sempre sono presenti alterazioni del corpo vitreo (mosche volanti). Inoltre, sono più frequenti il distacco della retina e il glaucoma.

Come vede una persona miope?

Cross Linking Sclerale, per curare la miopia

Visti i rischi sopracitati legati a questo difetto visivo, la comunità scientifica sta impiegando molte energie per arginare la miopia, sempre più diffusa. Tra le molte terapie attuate per prevenire e rallentare la miopia, ci sono l’ortocheratologia, l’atropina e le lenti a defocus periferico. Per saperne di più, leggi questo articolo.

Recentemente, si è parlato anche di cross-linking sclerale. Questo trattamento ha mostrato risultati promettenti negli animali su cui è stato sperimentato, come topi e conigli. Per il momento non è ancora stato testato sull’uomo, ma i dati provenienti dai test effettuati sugli animali sono promettenti.

Come funziona il trattamento di cross linking sclerale?

Si tratta di una procedura poco invasiva che non prevede l’utilizzo di materiali esterni. Si elimina quindi la possibilità di rigetto da parte del corpo.

ll meccanismo è quello di rinforzare la struttura della sclera, la parte bianca esterna che riveste gran parte del bulbo oculare.
Questa operazione avviene attraverso la produzione di legami chimici tra le fibrille di collagene.

Questa procedura per migliorare la stabilità della sclera, è stata proposta mediante due tecniche.

Si parla di cross linking chimico, che si esegue con reagenti quali glutaraldeide o gliceradeide, che hanno gruppi reattivi che favoriscono legami covalenti tra molecole.

Il cross-linking fisico, invece, prevede il formarsi di nuovi legami chimici tra le fibrille di collagene e altre molecole. Oppure tra due molecole di collagene.

Prima che si possa procedere con l’applicazione di questa tecnica su occhi umani, sono però necessari ulteriori studi, che verranno prontamente recepiti e applicati, non appena testati per sicurezza e reale efficacia.

Nel caso volessi effettuare un trattamento per rallentare la miopia, contatta la dottoressa Letizia Mansutti e prenota una visita.