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CORONAVIRUS – Sono bastati tre giorni dal suo ingresso in Italia, per mettere Milano in ginocchio.
La malattia si manifesta tipicamente con la triade congiuntivite-febbre-tosse.

Ma si può diffondere dagli occhi?
Scopri la verità (articolo pubblicato il 24/2, aggiornato al 22/6).

Scuole, palestre e luoghi pubblici chiusi. Scaffali all’Esselunga svuotati. Strade semi-deserte. Sembra il coprifuoco. Pochi casi hanno innescato, ad effetto domino, la paura più grande dell’essere umano: potrebbe toccare a me di morire? In effetti questo virus è molto diverso dall’influenza.

I fatti: il 10-15% dei casi infettati da Coronavirus vengono ricoverati in rianimazione, mentre nel caso dell’influenza si parla dello 0.003%. Questo virus è molto diverso dall’influenza… l’hanno scoperto tutti i paesi, sulla loro pelle, nel tempo.

Coronavirus

CORONAVIRUS SEGNI OCULARI

Ma veniamo agli occhi. E’ stato proprio un oftalmologo cinese (che poi è stato colpito a sua volta dall’infezione ed è morto) a permettere di identificare il Coronavirus in quanto la malattia esordiva spesso con una congiuntivite. Tra l’altro lui si è infettato nonostante portasse la mascherina. Tipica della malattia è la triade congiuntivite-febbre-tosse.

Come si manifesta la congiuntivite? Si tratta di un’infezione virale, non accompagnata da secrezione purulenta. Gli occhi possono essere leggermente o moderatamente arrossati, anche in maniera asimmetrica. I sintomi tipici sono bruciore e lacrimazione, ma i quadri possono essere anche piuttosto diversi.

E’ sempre associato uno o più sintomi di Covid-19: tosse spesso secca, febbre anche lieve, rinite, cefalea, dolori muscolari, spossatezza, dolori addominali e/o diarrea, difficoltà respiratorie e/o dolori toracici, respiro aumentato, saturazione dell’ossigeno diminuita (<95), alterazioni del gusto o dell’olfatto.

La congiuntiva rappresenta una delle porte d’ingresso del virus (con le mucose nasali e orali), in quanto sia la cornea che la congiuntiva presentano il recettore per l’ACE, porta d’ingresso del virus all’interno delle cellule. Per questo non bisogna sfregare occhi-naso-bocca fuori di casa, quando si interagisce con maniglie, denaro, carrelli della spesa, ambienti pubblici. Così come è necessario che il personale sanitario si protegga con visiere.

E proprio gli occhi possono contribuire a diffondere il virus, ma è stato dimostrato che come fonte di contagio gli occhi hanno un ruolo estremamente marginale (le lacrime contengono difficilmente il virus). Infatti dopo il terzo giorno di malattia non è mai stato rilevato RNA virale nelle lacrime, a meno che non sia presente congiuntivite.

Quanto è frequente la congiuntivite? In uno studio  il virus è stato isolato in 1 solo caso su 30, l’unico con congiuntivite. In altro studio cinese più ampio, si rilevava congiuntivite in 9 su 1.099 casi (0.8%) (6). Ultimo pubblicato a fine maggio sul BMJ rileva congiuntivite in 5 pazienti su 1.000 (0.5%) (11).

In ogni caso l’oftalmologo potrebbe essere lo specialista che fa diagnosi di Covid.

Cosa è saggio fare in presenza di congiuntivite?

  1. Congiuntivite come unico sintomo: la visita oculistica è indicata
  2. Congiuntivite con altri sintomi influenzali: per indicazioni telefonare all’oculista, al callcenter Covid (0284988498) o al numero verde della Regione Lombardia (800894545).

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BIBLIOGRAFIA

1. Low Risk of COVID-19 Spreading Through Tears (AAO): nessuno di 17 pazienti Covid+ ospedalizzati (uno solo con lievi segni oculari) presentava il virus nelle lacrime

2. Ping Wu et al. Characteristics of Ocular Findings of Patients With Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) in Hubei Province, China. JAMA OphthalmolPublished online March 31, 2020

3. Lu CW, Liu XF, Jia ZF. 2019-nCoV transmission through the ocular surface must not be ignored. Lancet. 2020: 395 (10224), e39february 22, 2020

4. Seah I, Agrawal R. Can the coronavirus disease 2019 (COVID19) affect the eyes? A review of coronaviruses and ocular implications in humans and animals. Ocul Immunol Inflamm. 2020:1e5. April 2, 2020

5. Xia J, Tong J, Liu M, et al. Evaluation of coronavirus in tears and conjunctival secretions of patients with SARS-CoV-2 infection. J Med Virol. 2020; Feb 26.

6. W. Guan, Z. Ni et al. Clinical Characteristics of Coronavirus Disease 2019 in China. The New England Journal of  Medicine: 382 (18); April 30, 2020

7. Acta Ophthalmologica, Coronavirus May Be Present in Eye Secretions, online March 18, 2020. > 37 pz di cui 3 con congiuntivite: 1 solo positivo

8. Francesca Colavita et al. SARS-CoV-2 Isolation From Ocular Secretions of a Patient With COVID-19 in Italy With Prolonged Viral RNA Detection. Annals Internal Med, April 17, 2020

9. Wang W, Xu Y, Gao R, et al. Detection of SARS-CoV-2 in different types of clinical specimens. JAMA. 2020 Mar 11. [Epub ahead of print] [PMID: 32159775]

10. Li JO, Lam DS, Chen Y, Ting DS. Novel coronavirus disease 2019 (COVID-19): The importance of recognizing possible early ocular manifestation and using protective eyewear [Editorial]. Br J Ophthalmol. 2020;104:297-8. [PMID: 32086236]

11. Argenziano MG et al. Characterization and clinical course of 1000 patients with coronavirus disease in New York: retrospective case series. Br J Ophth  2020;369:m1996, May 29, 2020.