Seleziona una pagina

Le allergie oculari sono frequentissime, colpiscono circa 1 persona su 4. In base ai dati ISTAT le allergie costituiscono la terza causa di malattia cronica in Italia dopo osteoporosi, artrite e ipertensione.

Come si manifesta una congiuntivite allergica? Come distinguere un’allergia da una congiuntivite da Covid, da batteri o da un normale raffreddore, o dall’asma? Quali i test diagnostici? Quale la terapia? Come ridurre i sintomi attraverso il comportamento?

Scopri tutti i trucchi e consigli.

CAUSE

Le allergie oculari stagionali sono provocate dai milioni di granuli di polline dispersi dalle piante in fiore a cui sono sensibili alcuni individui. La fioritura avviene in periodi diversi, a seconda che si tratti di graminacee (come loglio, fleo, erba mazzolina, gramigna), di erbe (come l’ambrosia e l’artemisia), o di piante (come il nocciolo, il frassino, l’ontano, la quercia, il carpino nero, il carpino bianco, il faggio e la betulla). Spesso c’è una familiarità. L’allungamento e sfasamento delle stagioni fa si che ultimamente il periodo dei pollini sia più lungo.

Sintomi oculari

  • arrossamento oculare, lacrimazione e prurito
  • edema periorbitario
  • i segni possono essere sfumati o molto tipici (infiltrati limbari, vernal)

Vernal: papille congiuntivali tarsali “ad acciottolato”

Infiltrati limbari

Iperemia, lacrimazione, edema periorbitario, rinite

Altri sintomi non oculari

  • congestione nasale, naso che cola e starnuti
  • cefalea frontale e sinusite
  • prurito in gola
  • difficilmente perdita di gusto e/o olfatto
  • di rado asma ed espettorazione

Nelle  persone il polline (allergene) produce la comparsa di anticorpi (IgE), che provocano la liberazione di istamina ed altri mediatori infiammatori da particolari cellule immunitarie dette mastociti.

Come si fa ad essere sicuri che non sia un sintomo di Covid, o congiuntivite batterica o virale, o un normale raffreddore, o una bronchite infettiva o asmatica?

DIAGNOSI DIFFERENZIALE

RAFFREDDORE

Solitamente non ha una stagionalità e una durata inferiore ai 10 giorni.

Congiuntivite da CORONAVIRUS

Nelle allergie non sono presenti disturbi gastrici, ageusia o anosmia, dolori ad ossa e muscoli, astenia profonda, febbre.

ASMA e BRONCHITE e COVID

Possono essere molto simili, con dispnea come nelle fasi più avanzate di Covid, dove tuttavia sono quasi sempre presenti febbre e tosse. La radiografia toracica nell’asma può presentare un aumento di volume polmonare. La TAC ad alta risoluzione può dare quadri molto simili con aspetto a mosaico o a vetro smerigliato. La bronchite batterica o altri virus può dare più espettorazione e secrezione, il Covid più tipicamente tosse secca e sangue.

TERAPIA

Per contrastarle si utilizzano:

  • antistaminici (antazolina, feniramina, amedastina, levocabastina) in collirio o spray nasale o compresse
  • costisonici in collirio o spray nasale (vanno assunti per un periodo limitato di tempo e sotto controllo medico)
  • stabilizzatori dei mastociti (lodoxamide, nedocromile, cromoglicato)
  • decongestionanti vasocostrittori
  • azione duplice (olopatadina, ketotifene, azelastina…)
  • immunoterapia (allergeni intramuscolo o sublinguali desensibilizzanti per 3-5 anni)

Misure comportamentali per ridurre i sintomi

  • Indossare occhiali da sole per evitare il contatto degli occhi con il polline
  • Nei giorni peggiori restare in casa e in auto utilizzare il ricircolo
  • Non arieggiare le stanze al mattino e utilizzare un purificatore d’aria con filtro antipolline
  • Utilizzare una mascherina con appositi filtri antipolline (qui ne trovate diversi tipi)
  • Trascorrere qualche giorno al mare o dove i pollini sono meno presenti
  • Pulire con maggior regolarità mobili, divani e tappeti
  • Lavare i capelli prima di andare a letto (per evitare di trasportare pollini sul cuscino)
  • Limitare il consumo di sigarette e il fumo passivo
  • Evitare cibi appartenenti alle stesse famiglie delle piante allergeniche e che possono quindi potenziare la reazione allergica
    • Allergia all’Artemisia: evitare sedano, finocchio, camomilla e zucca
    • Allergia alle Graminacee: evitare il melone
    • Allergia all’ambrosia: evitare banane, anguria, zucchine e cetrioli
    • Allergia alla betulla: evitare pere e mele.

Test

  • Cutanei: Prick
  • Ematico: RAST

I test nelle congiuntiviti allergiche frequentemente non danno alcuna positività. Tuttavia l’individuazione degli allergeni può aiutare al fine di impostare una terapia desensibilizzante e per evitare di assumere cibi allergizzanti.